Sergio Perez ci è caduto di nuovo, proprio adesso che si è fatta chiarezza sul suo futuro in Formula 1: la crisi è nera e la Red Bull…
Reduce da due stagioni dominate in lungo e in largo, la Red Bull continua a primeggiare nel campionato di Formula 1 figurando in vetta ad entrambe le classifiche iridate. In quel di Milton Keynes, tuttavia, c’è un po’ di preoccupazione in vista del prossimo futuro. Il motivo? Il rendimento di Sergio Perez.
Come noto, Checo ha recentemente rinnovato il contratto che lo lega alla Red Bull per altre due stagioni. Dunque, teoricamente correrà per la squadra anglo-austriaca almeno fino al termine del 2026, quando – con ogni probabilità – saluterà Milton Keynes per far spazio ad un nuovo arrivato.
Già, teoricamente. Perché il pilota messicano, dopo un 2023 condito da molti bassi e pochi alti, sta continuando ad offrire un rendimento altalenante. E non è da escludersi che la compagine campione in carica possa tornare sui propri passi per affidare il secondo sedile ad un altro profilo che dia maggiori garanzie.
Red Bull, è crisi Perez: impietosi i numeri di Checo, non accadeva dal 2021
Tornando su Perez, il classe ’90 di Guadalajara ha ottenuto finora soli quattro podi – tre P2 e una P3 – per un bottino totale di appena 107 punti. Ad oggi, rappresenta la quinta forza della classifica piloti, dietro Max Verstappen, Charles Leclerc, Lando Norris e Carlos Sainz, con un distacco di ben 87 lunghezze dal compagno di squadra olandese leader della graduatoria. Insomma, i numeri di Checo sono impietosi e c’è un dato che rende ancor meglio l’idea del periodo di crisi che sta (nuovamente) attraversando il messicano.
Il dato in questione è relativo agli ultimi tre Gran Premi disputati a Imola, Montecarlo e Canada: l’appuntamento romagnolo è l’unico in cui Perez è riuscito ad ottenere punti, quattro, mentre nel Principato e a Montreal ha ottenuto un 19esimo e un 18esimo posto ad anni luce di distanza da un livello di competitività accettabile.
Come segnalano i colleghi di Formula Passion, era dal 2021 che Checo non inanellava una serie così negativa. Nell’occasione non riuscì a conquistare alcun punto tra Silverstone, Budapest e Spa nel suo anno di esordio tra le fila del team anglo-austriaco. Staremo a vedere se l’ex McLaren e Racing Point riuscirà a raddrizzare la sua stagione oppure aggiungerà ulteriori dubbi ai discorsi sul suo futuro in Formula 1.