Nemmeno il tempo di promuovere Marc Marquez in Ducati Factory, che subito la casa di Borgo Panigale guarda al futuro
Il blasone, il palmarès, lo status, il pedigree – chiamatelo insomma come volete – alla fine ha prevalso. Chiamata a scegliere il pilota che nel 2025 dovrà affiancare il bicampione del mondo in carica Pecco Bagnaia sulla Desmosedici GP25 del team Lenovo, Ducati ha rotto gli indugi.
Dopo settimane passate a sfogliare la margherita dalle due facce – quella di Jorge Martìn, già leader del mondiale in sella alla Ducati clienti del team Prima Pramac Racing, e quella del campionissimo Marc Marquez – l’azienda italiana ha optato per l’ex grande rivale di Valentino Rossi.
Complice la fantastica stagione disputata finora dall’otto volte campione del mondo – dicevamo della bacheca di Marquez, appunto – Claudio Domenicali e Gigi Dall’Igna hanno deciso di affidare al Cabroncito di Cervera il ruolo di compagno di Pecco in Factory. Al di là delle mille speculazioni fatte sulla decisione assunta dai vertici della casa di Borgo Panigale, c’è tanta, anzi tantissima, curiosità nel vedere cosa riuscirà a fare Marquez con una moto finalmente alla pari di quella dei suoi rivali.
Già perché se vogliamo individuare il fattore decisivo che ha fatto pendere dalla sua parte la scelta di Ducati, questo è certamente l’aver dimostrato, con la Desmosedici GP2023 – non aggiornata rispetto alla versione dell’anno corrente – di poter battagliare alla pari sia col piemontese che col 26enne madrileno.
Tutto sembra insomma apparecchiato per una trionfale avventura di Marquez in seno alla casa madre, ma Ducati non vuole correre il benché minimo rischio. È pronto il ‘Piano B’ qualora le cose non dovessero andare come previsto.
Forte della terza posizione finale nel mondiale della Moto2 2023 conclusosi nello scorso novembre a Valencia – l’enfant prodige ha chiuso la stagione inanellando addirittura quattro primi posti consecutivi – Fermìn Aldeguer è uno dei tanti gioielli che il motociclismo spagnolo sforna ad ogni battito di ciglia. 19 anni compiuti da poco, talento e coraggio da vendere, il murciano – nato nella stessa terra, ma solo due anni dopo, di un certo Carlos Alcaraz – è pronto al grande salto in MotoGP.
Ducati ha già da qualche settimana ufficializzato l’approdo nella classe regina del fenomeno iberico. Destinato, almeno per ora, ad occupare la casella lasciata vacante dallo stesso Martìn, che nel frattempo ha firmato con Aprilia, Aldeguer potrebbe anche finire nel team Gresini qualora Pramac dovesse associarsi alla Yamaha abbandonando la collaborazione con Ducati. Ma c’è un progetto più ambizioso. Un’idea che potrebbe prender piede solo se Marquez non rispettasse le grandi aspettative riposte sul suo conto.
Come riferito dal portale spagnolo ‘Elnacional.cat’, Ducati è pronta ad affidare la moto ufficiale ad Aldeguer già a partire dal 2026 qualora il Cabroncito non desse quel valore aggiunto in sella alla moto ufficiale. Come se non bastassero le pressioni esistenti, provenienti dalla convivenza con Bagnaia, dalla chiara preferenza per il torinese manifestata dal Ds Tardozzi, e dal clima di ‘accerchiamento‘ che potrebbe mettere in atto Valentino Rossi, per Marquez si manifesta una nuova, giovanissima, minaccia.
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