Jannik Sinner nella bufera: social scatenati, è inguardabile

Sinner, questo passo falso proprio non glielo perdoneranno: azzurro nel mirino, monta la polemica sui social

Si sono infuriati due volte, i tifosi del numero 1 del mondo. La prima perché non riuscivano davvero a spiegarsi come mai Take-Two Interactive avesse deciso di estromettere proprio il più brillante tra i tennisti della nuova generazione. Poi perché, al momento di fare un passo indietro, l’azienda ha combinato un pasticcio. L’ha fatta grossa e i supporter di Jannik Sinner, adesso, sono sul piede di guerra.

Tutto ha avuto inizio quando, qualche mese fa, è sbarcato in rete il trailer di  Top Spin 2k25, l’attesissimo videogame destinato agli appassionati di tennis. In quella clip di pochi minuti c’erano tutti i campioni che contavano: Roger Federer e Serena Williams, tanto per cominciare, ma anche Iga Swiatek e Carlos Alcaraz. Tra leggende del passato e nuove leve, insomma, i fanatici del controller avrebbero avuto l’imbarazzo della scelta, in fase di selezione del giocatore nei cui panni intraprendere virtualmente una stagione.

Aveva destato un certo clamore, pertanto, il fatto che nel “roster” non comparisse colui il quale si stava pericolosamente avvicinando alla vetta del ranking Atp. Take-Two Interactive aveva ignorato, di fatto, il campionissimo azzurro, grande assente in una rosa che si riproponeva di mettere tutti d’accordo ma che aveva, evidentemente, una falla gigantesca.

Sinner, tifosi su tutte le furie: questa non gliela perdoneranno

E così, l’azienda statunitense produttrice e distributrice di videogiochi è immediatamente corsa ai ripari, non fosse altro per evitare di perdere una fetta di potenziali acquirenti in fase di lancio del nuovo titolo.

Ha inserito Sinner nel “roster”, sortendo però l’effetto contrario rispetto a quello auspicato. I tifosi, una volta diffuse le immagini del videogame, non hanno potuto fare a meno di notare quanto il personaggio del loro amato Jannik differisca dal tennista in carne e ossa. Non ne ha i tratti somatici, non ne ha le espressioni, non ha neanche quella chioma rossa e ribelle che tenta affannosamente di contenere nascondendola sotto al suo berretto.

Se non fosse per per l’iconica t-shirt con le bande rosa firmata Nike, e per la duffle bag di Gucci con cui calca dallo scorso anno i palcoscenici più importanti, sarebbe davvero irriconoscibile. E i suoi sostenitori non le hanno mandate a dire, anzi. Molti di loro hanno commentato, anche ironicamente, questa opinabile “riproduzione” di Sinner, lamentando il fatto che non somigli affatto al loro campione del cuore, ma tant’è: la frittata è ormai fatta e tanto vale tenerselo così, che è comunque sempre meglio di niente.