In attesa di decidere il suo futuro, il Prescelto incassa la sentenza di due ex fuoriclasse del parquet: ecco l’erede di LeBron
La margherita ha ancora tanti, troppi, petali da sfogliare. La decisione se continuare o no con i Los Angeles Lakers occupa ancora buona parte del tempo e dei pensieri di LeBron James, uno che secondo alcune indiscrezioni si starebbe attivando in prima persona a caccia del nuovo coach che dovrebbe assumere la guida della franchigia californiana.
O forse il nativo di Akron, Ohio, sta solo aspettando di capire da quale squadra verrà scelto al Draft il figlio Bronny, che si è reso già eleggibile per il grande salto tra i professionisti a partire dal 2024/25. Intanto, in attesa delle Olimpiadi che lo vedranno guidare la magnifica truppa americana alla conquista di un oro che non dovrebbe proprio sfuggire, LeBron sta guardando i Playoff dal divano di una delle sue ville.
Già perché i suoi Lakers, battuti dai Nuggets di Nikola Jokic, sono mestamente usciti al primo turno della post season della Western Conference. Ad Ovest, per inciso, non ha poi fatto molta strada nemmeno Denver, battuta in 7 gare da Minnesota, successivamente asfaltata dai Mavericks di un certo Luka Doncic.
Il fenomeno sloveno, dominante contro Edwards e soci, ha messo un’altra pietra nella sua finora incredibile carriera NBA, Ma quali vette potrà raggiungere il 25enne sloveno, che proprio nella notte scorsa ha riacceso la fiammella di Dallas trascinando i Mavs a giocarsi Gara 5 contro Boston? Alla domanda hanno risposto due ex All Star della lega professionistica americana.
29 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi con un emblematico +30 di plus-minus in 32 minuti di gioco. Questo il fatturato, senza forzare nemmeno troppo, di Luka ‘Magic’ nella gara da dentro-o-fuori dei suoi Mavericks contro i Celtics. Numeri importanti, certo, ma nemmeno i più clamorosi in una stagione che ha visto il fenomeno slavo dominare i parquet dell’America come pochi altri nella storia.
E proprio nella storia, secondo Kevin Garnett e Paul Pierce, Doncic già vi è entrato. Ma forse potrebbe anche raggiungere ulteriori prestigiose vette. “Luka ha tenuto una media di 33 punti quest’anno. Andiamo. Gioca su una gamba sola, beve birra, si diverte, fa Dio e solo sa cos’altro. Ascoltate, Luka è destinato ad essere l’unico a raggiungere LeBron. Nessuno vuole ammetterlo“, ha sentenziato il primo.
Gli ha fatto poi eco il mitico numero 34 dei Celtics: “È al 100%, è nel suo momento migliore. Perché dovete capire che gioca professionista da quando aveva 16 anni. Ora ha 25 anni, ed è nel pieno della sua maturità. Si tratta poi di capire quanto durerà il suo periodo di massimo splendore. Ha cinque selezioni nella prima squadra All-NBA, dove era entrato già al termine del suo secondo anno nella lega. È arrivato in America nel fiore dei suoi anni“.
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