Scherma, il casus belli: la querelle tra Italia e Francia finisce a Losanna

Si inasprisce ogni giorno di più il clima della scherma per la vicenda legata alle infamanti accuse del Presidente FIE, René Roch.

Le accuse lanciate contro gli italiani, “rei” di aver battuto gli amati cinesi nella finale olimpica del fioretto a squadre maschile, non sono finite affatto nel dimenticatoio. Durissima lettera scritta in francese e firmata dal Presidente della nostra Federscherma, Antonio Di Blasi, inviata a René Rocha e anche nella sede FIE di Losanna.

Scherma
Scherma, polemiche su polemiche dopo il successo italiano sulla Cina – ansa – losportitaliano.it

“Signor Presidente, desidero esprimere, a nome di tutta la scherma italiana, il mio disappunto e l’amarezza per le frasi offensive da lei pronunciate – che hanno fatto il giro del mondo – durante e dopo la finale di fioretto maschile a squadre. Le ricordo che la scherma italiana anche qui ad Atene ha confermato la sua leadership mondiale, ottenendo, fra l’altro, 107 medaglie olimpiche nel corso della sua storia, grazie essenzialmente alla nostra classe magistrale e al talento degli atleti”. Un contro j’accuse, in piena regola. Di Blasi risponde per le rime a Roch, si sente offeso profondamente offeso ed estende questo sentiment a tutti gli atleti Azzurri, coinvolgendo l’intero movimento schermistico italiano “Se si sono verificati eventuali errori arbitrali – continua Di Blasi, sempre in uno stralcio della lettera al vetriolo – ciò va imputato esclusivamente alla Federazione Internazionale”.

Roch, dal canto suo, smentisce categoricamente di aver dato degli imbroglioni agli italiani. Ma Di Blasi rintuzza. E ciò fa crescere ulteriormente l’ira del presidente della Federazione: “Mi sono già consultato con il mio legale per valutare se esistono gli estremi per iniziative civili e anche penali. Mi sono stufato di questo signor Roch che condiziona tutto il mondo schermistico internazionale e che non può tollerare che i cinesi perdano una gara”.

Altra benzina sul fuoco delle polemiche

Scrivono proprio tutti in questa storia, ovviamenti anche i cinesi. Che, confortati dalle iniziative di Roch, si sono lamentati per iscritto per l’operato dell’arbitro ungherese Hidasi. Il CT del nostro fioretto, Andrea Magro commenta lapidariamente: “Cramer non ha la capacità tecnica di ricostruire alcuna azione, né di fioretto né di sciabola. Non ne è capace”. Altra benzina sul fuoco delle polemiche.

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