A Tenerife i secondi Campionati Europei Open di Bridge: presente tutta la créme de la créme del bridge mondiale
Si sono aperti a Tenerife, alla presenza delle maggiori autorità politiche dell’isola e di tutta la créme del bridge mondiale, i secondi Campionati Europei Open di Bridge, un evento internazionale che, per la sua particolare formula – l’apertura a tutte le Federazioni del mondo -, fin dalla sua prima edizione, svoltasi a Mentone sulla Costa Azzurra nel 2003, si é subito rivelato di grande impatto e successo.
Due settimane di gara, alla fine delle quali verranno assegnati otto titoli continentali: quattro a squadre e quattro a coppie rispettivamente per le categorie mista, open, women e senior. L’intenso calendario agonistico ha proposto come prima sfida il Torneo a Squadre Miste che ha visto ai nastri di partenza 72 formazioni provenienti da tutto il pianeta, con una massiccia presenza di squadre americane, tutte di altissimo livello.
Hanno superato il primo scoglio delle due fasi di qualificazione ai play off, inizialmente i team che si sono piazzati nei primi tre posti di ogni singolo girone (12 in totale) e, tra questi, quasi tutti i più quotati. Non ce l’hanno fatta, delle 6 formazioni italiane iscritte al Torneo, quella di Marinella Canesi che poteva contare sulla collaudatissima e vincente coppia formata da Rossano e Vivaldi, oltre alla stessa Canesi e Cedolin giunta nel primo posto non valido del Swiss B per il rientro ne lplay off; quella di Filippo Palma (Prados-Palma, Arrigoni-Resta e Gianardi-Cima) che sino alla seconda fase di qualificazione aveva dimostrato un ottimo rendimento (30°); la Colamartino (Bastardini, Benassi, Bersani, Colamartino, Martellini, Vincenzo) e soprattutto, il Team Lavazza che schierava, oltre Maria Teresa Lavazza, Giorgio Duboin e Guido Ferraro, i francesi Carcasson-Chemla e l’austriaca Maria Erhart: un sestetto che avrebbe potuto puntare molto molto in alto.
Sempre tra le formazioni nostrane, proseguono, invece, la loro corsa verso il titolo, l’altra squadra torinese Allegra (Calandra-Bocchi, Golin-Lanzarotti e Paoluzi-Buratti) e quella di Ezio Fornaciari (Baroni-Fornaciari e Buratti-Mariani), rispettivamente 13° e 26°. Poche le sorprese anche tra le straniere. Dovranno, infatti, accontentarsi del Swiss B (il parallelo girone di consolazione) solo i big statunitensi Fred Gitelman e Brad Moss che giocavano in coppia con le pluri-campionesse del mondo francesi Cronier e Ovidio e la squadra francese Zimmermann.
Ancora in corsa i due team americani Welland e O’Rourke (8° e 9°); quello di George Jacobs che, rafforzato dalla coppia italiana Cuzzi-Versace e dalla fuoriclasse tedesca Sabine Auken, capeggia la classifica; quello di Goldelberg con i nostri De Falco-Olivieri (20°); il francese Levy (3°); quello russo-polacco Gromova con i nazionali Gromov e Zmudzinski (2°); quello spagnolo Ventin (7°), rafforzato dalla tedesca Von Arnim e quello di Erichsen (24°) con le due punte di diamante della nazionale norvegese Brogeland e Helness.
Oggi al via la fase dei sedicesimi di finale a eliminazione diretta con due sessioni di gioco, al termine delle quali, immediatamente a seguire, si disputerà il primo turno degli ottavi. Gli accoppiamenti delle formazioni in cui sono coinvolti giocatori italiani sono:
JACOBS – KIRSTAN
VENTIN – FORNACIARI
HAUGE – GOLDELBERG USA
ALLEGRA – ERICHSEN
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